Bhagavadgita, il canto del beato
Giulio CogniIl dialogo tra Arjuna e Krishna si svolge in 18 capitoli, e costituisce da secoli il Vangelo dell'India, per i sublimi concetti etici e religiosi che espone con un'altissima intuizione lirica.
La Bhagavad-Gita è certamente il massimo canto epico-didascalico del mondo. La fondamentale dottrina unitaria che domina tutto il pensiero filosofico indiano, quella cioè per la quale ogni aspetto del mondo è soltanto manifestazione dell'Uno, dell'Io trascendentale, del Sé, Atman universale, viene qui espressa nell'esposizione dell'essenza dello Yoga che troviamo nel VI capitolo. E da queste prime spiegazioni prende avvio un discorso profondissimo, che abbraccia ogni aspetto dell'agire umano e universale; un discorso, però, che non perde mai il suo altissimo valore poetico.
Il commento e la traduzione lirica di uno dei più profondi studiosi della materia fanno di questa nuova versione italiana un'opera di particolare pregio, grazie alla perfetta conoscenza della pronuncia e della metrica indiana che ha permesso, per la prima volta, un'esposizione in versi che rispetta perfettamente il ritmo e la rapidità sintetica della lingua originale.